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Sul Manifesto del Nazionalismo Bianco:

Uno spettro si aggira per il mondo, lo spettro del Nazionalismo Bianco.

Trump, la Brexit, Le Pen, Orbán, Salvini: l’identitarismo bianco è in crescita. Sebbene l’interno spettro politico, a destra così come a sinistra, abbia abbracciato la globalizzazione, il nazionalismo populista sta attraversando l’Europa e ha portato Donald Trump nella Casa Bianca.

Nel Manifesto del Nazionalismo Bianco Greg Johnson difende la forma più radicale di identitarismo bianco: il Nazionalismo Bianco, che sostiene il diritto di ogni popolo bianco all’autodeterminazione.

Il multiculturalismo è un esperimento che le élite internazionali stanno conducendo a scapito delle nazioni. Questo esperimento è fallito. La diversità non è fonte di forza, ma di alienazione, odio e violenza. Eppure persino questi problemi sembrano poca cosa in confronto al fatto che la razza bianca, in tutte le sue Patrie ancestrali, è ormai destinata all’estinzione biologica – a meno che non avvenga un radicale cambiamento politico.

I nazionalisti bianchi mirano a portare fine al multiculturalismo; a ripristinare culture nazionali unitarie; a invertire il flusso dell’immigrazione non-bianca e il declino demografico dei bianchi; e ad affermare il diritto di tutti i popoli ad autodeterminarsi in Patrie razzialmente ed etnicamente omogenee.

Scritto in modo semplice e chiaro, il Manifesto del Nazionalismo Bianco offre un’efficace giustificazione morale del Nazionalismo Bianco, presentandolo come la logica estensione alla sfera umana delle politiche per la conservazione di specie a rischio. Il Manifesto inoltre chiarisce le idee fondamentali del Nazionalismo Bianco, confuta pazientemente le più comuni obiezioni, delinea le politiche da perseguire, e traccia una strada verso la conquista del potere.

Il Manifesto del Nazionalismo è una lettura indispensabile per chiunque voglia capire i principi intellettuali e gli obiettivi ultimi della crescente resistenza alla globalizzazione, al multiculturalismo, e alla liberal-democrazia.